Codice a barre per inventario di magazzino: come fare

Tra tutte le attività legate alla gestione del magazzino, quella dell’inventario resta sicuramente una delle più complesse. Eppure, utilizzando la tecnologia del codice a barre, valutare le giacenze di materiali, prodotti e semilavorati rimasti in magazzino è sicuramente più semplice ed accurato.

Senza dubbio uno dei modi più semplici e veloci di fare l’inventario di magazzino è con il codice a barre, poiché l’uso di questa tecnologia è particolarmente affidabile, fornisce numerose informazioni e i relativi investimenti in hardware e software non sono onerosi.

Per iniziare, cosa s’intende per inventario di magazzino?

L’inventario di magazzino è quella attività volta a valutare le giacenze di materiali, prodotti e semilavorati esistenti in un’azienda e che viene svolta alla fine di ogni anno.

Per le aziende obbligate a tenere la contabilità di magazzino, si tratta di un’operazione di fondamentale importanza perché permette di verificare la corrispondenza con le relative scritture contabili. Anche per tutte le altre, però, è importante conoscere le quantità e le giacenze dei prodotti che arrivano nel magazzino (o nei magazzini dislocati in più sedi), che vengono spediti o che vengono resi.

Come può essere di aiuto il codice a barre?

Il codice a barre non è altro che una serie di linee e numeri che indentifica ogni singolo prodotto. L’utilizzo di un barcode permette alle aziende di fare l’inventario in modo accurato e pratico, gestendo il magazzino con maggiore sicurezza e affidabilità.

Affinché ciò possa avvenire, si rendono necessarie tre condizioni:

    1. sulla merce deve essere indicato il codice a barre;
    2. bisogna munirsi di un lettore o terminale barcode per la scansione dei codici;
    3. serve collegare un software di gestione dei dati raccolti.

 Una volta ottenuto ciò che serve, l’attività è particolarmente semplice poiché l’operatore di logistica dovrà soltanto “leggere” il codice del pacco che arriva in magazzino attraverso il terminale o lettore barcode. Tutte le informazioni contenute nel codice appena scansionato finiranno automaticamante nel software gestionale collegato, ed è qui che si terrà traccia della provenienza del prodotto, delle sue caratteristiche uniche e, contemporaneamente, lo si aggiungerà (o sottrarrà, nel caso di una spedizione in uscita) alla quantità dello stesso prodotto già presente in magazzino. È chiaro che ciò semplifica non solo l’attività di inventario, ma anche le azioni quotidiane di acquisizione e spedizione delle merci, consentendo agli operatori di avere sempre sotto controllo il proprio lavoro.

Quali barcode sono più adatti?

Per identificare e raccogliere dati da colli, pacchi e pallet vengono utilizzati diversi standard di codice a barre, principalmente di tipo lineare. Tra questi il GS1 128 è sicuramente il più efficiente per le applicazioni logistiche dal momento che riesce a codificare una varietà molto ampia di dati.

Quali sono i benefici?

Come anticipato, affidare le attività di inventario ad una soluzione di raccolta dati tramite codice a barre, collegato ad un software gestionale, apporta molti benefici alla logistica e, di conseguenza, all’efficienza dell’intera azienda. In particolare, la velocità delle operazioni è sensibilmente più alta e, con essa, l’accuratezza e la precisione dei dati acquisiti che rimangono sempre a disposizione degli operatori di magazzino. In tal modo, si riducono drasticamente gli errori, le differenze inventariali e, conseguentemente, i costi.

Chi sceglie Giobby ha a disposizione tutte le funzionalità necessarie per gestire in maniera efficiente i prodotti, in qualunque magazzino essi si trovino. Persino gestire le etichette e i codici a barre diventa un’operazione estremamente intuitiva ma soprattutto precisa.

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